LA STORIA

Le 5 generazioni, il loro lungo viaggio

Il 1872 è l’inizio di tutto: Togni Aristide fonda il “Circo Togni” e si imbarca con moglie e figli nel viaggio che durerà tutta la sua vita e oltre.
Proclamato Circo Nazionale dal Re d’Italia, attraverso le 2 guerre e le vicissitudini del dopoguerra, con Riccardo, Ercole, Ugo e Ferdinando alla guida delle carovane, il Circo Togni è in effetti già riconosciuto come simbolo dello spettacolo italiano quando, alla fine degli anni 40, entra in scena il carismatico Darix, che grazie alla sua capacità artistica e manageriale porta lo spettacolo a un livello ancora più elevato.


Darix Togni, popolarissimo, è ingaggiato per film e programmi televisivi, ed è il protagonista di una delle imprese più straordinarie del secolo, la traversata delle Alpi sulle tracce di Annibale, che ripercorre seguita da una carovana composta da lama, cammelli ed elefanti. “L’uomo dei Leoni” fa scuola con i suoi numeri da domatore, portando al successo la formula dello spettacolo circense, ed è così che il Circo Togni diventa il Circo Darix Togni.


Dopo la morte di Darix nel 1976, i suoi figli Livio, Corrado e Davio arrivano molto giovani alla guida dello spettacolo e, accompagnati dalla madre Fiorenza, formano una squadra di talento e inventiva, che macina miglia come successi: Livio, domatore e direttore, riesce a portare il tour in oltre 20 paesi diversi; Corrado, clown e performer di brillante comicità, trapezista, domatore di elefanti, scuote l’immaginazione della stampa internazionale, che applaude la sua mimica straordinaria e surreale; Davio, cavallerizzo, artista del trapezio, clown e domatore, addestratore esperto di ogni tipo di animale, con la sua esibizione coinvolge il pubblico mettendo in primo piano giraffe, rinoceronti, ippopotami, leopardi, cavalli, cani, che entusiasmano il pubblico semplicemente marciando, mangiando, sfilando sulla pista.


Nel 1990, Livio, Corrado e Davio, fondarono il Circo “Florilegio di Darix Togni”, che iniziò come una nostalgica operazione di recupero del classico stile italiano del circo, una fresca autoironia con una forte impressione di teatralità, ispirata alla tradizione comica e farsesca e in cui anche l’ambiente gioca un ruolo chiave: come corollario dello spettacolo, il tendone, le carovane, i mobili in stile, portano coloro che partecipano allo spettacolo in una dimensione che è letteralmente sospesa nel tempo; l’atmosfera magica e la componente onirica alla base dello spettacolo del “Florilegio” stupiscono il pubblico di mezza Europa: i giornali scrivono che “Il Circo Florilegio possiede le chiavi della porta dei sogni”.


Negli ultimi anni il Circo Florilegio si è impegnato nel portare questo prodotto della cultura italiana, unico nel suo genere, in importanti paesi dell’Africa e dell’Asia. Livio, diventato senatore della Repubblica nella XIV legislatura dal 2001 al 2006, trasmette gli insegnamenti e le tradizioni ai suoi figli maggiori Max e Steve che, con il loro contributo particolare, mostrano una grande attenzione ai bisogni del nuovo pubblico.

Sponsorizzati da istituzioni culturali italiane, si sono svolti molti tour di grande successo in paesi come Turchia, Algeria, Iran, Siria, Libano, Ghana, Costa d’Avorio, Ucraina, Russia. Nel frattempo le carovane degli artisti del circo Darix Togni non si sono fermate: forse il nuovo tour sta arrivando proprio ora  nelle strade della tua città…